L’URAGANO IN FLORIDA, LE ALLUVIONI IN ITALIA. PERCHE’ SONO SEMPRE PIU’ DISTRUTTIVI?
Forse qualcuno si domanderà se è un’impressione o gli eventi climatici estremi sono aumentati? Se è normale o strano quanto siano frequenti, distruttivi e soprattutto vicini. Quando non ci colpiscono addirittura direttamente. Mi riferisco al terribile alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, ma anche al recente uragano Milton in Florida.

Negli ultimi giorni, l’Italia infatti è stata colpita da un evento catastrofico dovuto al maltempo, con alluvioni che hanno interessato principalmente Bologna e le città circostanti. Tra il 19 e il 20 ottobre intense precipitazioni hanno causato l’esondazione di vari fiumi, provocando vasti allagamenti e frane. Un giovane di 20 anni ha perso la vita nel Bolognese, travolto dalla piena del torrente Zena, mentre viaggiava in auto con suo fratello. Quest’ultimo è riuscito a salvarsi uscendo dal veicolo. Oltre 3.000 persone sono state evacuate dalla regione, e molte strade sono state chiuse per frane e allagamenti. Spalano fango da giorni e interi raccolti sono andati perduti.

Ma perché queste alluvioni sono così dannose? Certamente per l’intensità e la notevole durata delle piogge. Cade molta acqua in poco tempo. “In sei ore su Bologna è caduta la quantità di acqua che dovrebbe scendere in due mesi autunnali”. Dovrebbe appunto. Quindi è chiaro che qualcosa sta cambiando.
Negli ultimi anni ci stiamo abituando a questo genere di notizie. Eppure non c’è nulla di normale se non che sta diventando la nuova normalità.
Pochi giorni fa, come dicevo, la Florida è stata colpita dall’uragano Milton, che ha toccato terra il 9 ottobre vicino a Siesta Key come tempesta di categoria 3. Ma in pochissimo tempo da tempesta tropicale si è trasformata in un uragano di categoria 5. Ovvero la categoria di massima violenza e pericolosità di un uragano.
Milton ha provocato almeno 24 vittime. Ha causato molti danni per allagamenti ma soprattutto forti venti, fino a 300 km/h, che hanno strappato tetti e abbattuto alberi, lasciando milioni di abitazioni senza elettricità. Le numerose trombe d’aria hanno devastato parchi di case mobili. I soccorritori hanno evacuato oltre 1.000 persone da macerie e acque alluvionali.

Avrete visto le impressionanti immagini. Ma, ripeto come ho già detto più volte, siamo abituati a pensare che queste immagini vengano da luoghi lontani quindi non ci appartengono. Ma non è così. Basti guardare le immagini del bolognese, dove un ragazzo ha perso la vita travolto da un torrente in piena.
Dovremmo sentire vicine anche le catastrofi geograficamente lontane da noi, perché questa è la nostra terra e siamo tutti essere umani. Quindi le vittime sono vittime. Ma di cosa? Dei nostri errori.
Perché la velocità con cui gli alluvioni e gli uragani ci sorprendono è dovuta al cambiamento climatico, al riscaldamento globale. Infatti l’innalzamento della temperatura dell’atmosfera e degli oceani provoca fenomeni più rapidi e violenti. Per questo che sono così inaspettati.
COME GLI URAGANI SONO INFLUENZATI DAL RISCALDAMENTO GLOBALE
Un uragano aumenta la sua forza attraverso una serie di processi che dipendono principalmente dall’energia fornita dall’oceano e dall’atmosfera. L’innalzamento delle temperature globali, in particolare quelle oceaniche, gioca un ruolo cruciale in questo processo.

Gli uragani si formano sopra acque oceaniche calde, generalmente con temperature superiori a 26-27°C. L’acqua calda fornisce il carburante per l’uragano, poiché il calore immagazzinato viene trasferito all’atmosfera sotto forma di vapore acqueo. Questo vapore sale, si condensa e rilascia energia sotto forma di calore latente. Questa energia alimenta la crescita e l’intensificazione della tempesta.
Più calde sono le acque oceaniche, più energia viene rilasciata, e quindi più forte diventa l’uragano.
EFFETTI DELL’INNALZAMENTO DELLE TEMPERATURE GLOBALI
L’aumento delle temperature globali sta riscaldando gli oceani. Tale aumento principalmente è dovuto al cambiamento climatico causato dalle attività umane. Questo ha vari effetti sull’intensità degli uragani.
- Temperature oceaniche più alte significano più energia disponibile per l’uragano. Questo permette alle tempeste di intensificarsi più rapidamente e di raggiungere intensità maggiori.
- Maggiore umidità atmosferica. Temperature più alte portano anche a un aumento della capacità dell’atmosfera di trattenere umidità. Questo fornisce più “carburante” agli uragani, aumentando le precipitazioni associate.
- Tempeste più violente e distruttive. L’energia extra permette agli uragani di diventare più forti, con venti più intensi e precipitazioni più abbondanti, il che può causare inondazioni più devastanti.
INTENSIFICAZIONE RAPIDA DELL’URAGANO
Il problema più grande è l’intensificazione rapida in cui un uragano aumenta drasticamente di forza in un breve periodo di tempo. Questo è più probabile quando le acque sono particolarmente calde e la tempesta si trova in condizioni atmosferiche favorevoli.

CONCLUSIONE: LE TEMPERATURE PIÙ ALTE PROVOCANO URAGANI PIÙ FORTI E PIÙ RAPIDI
L’innalzamento delle temperature globali rende più probabili uragani più intensi, che si sviluppano più rapidamente e sono più distruttivi. Questo è un effetto diretto del riscaldamento degli oceani e dell’atmosfera, che forniscono l’energia necessaria per alimentare tempeste sempre più potenti.
Detto ciò, pensate ancora che sia solo un’impressione? O questi fenomeni si stanno intensificando e diventando più frequenti? Oltre che più vicini.
Cosa fare? Posso dirvi cosa non fare, secondo me. Dormire sereni e fare finta di niente. Quando vi sveglierete col “fango” fino al collo sarà troppo tardi.