IL SEGRETO DELLA FELICITA’
Cosa significa veramente essere felici? Credo che tutti noi in qualche modo cerchiamo la felicità. Io per esempio cerco costantemente di evitare il malessere. Anche nei periodi più bui, come quello che ho appena attraversato, cerco un modo per stare bene. Un modo per non sprofondare. Mi alzo presto la mattina anche quando non ho particolari impegni e non mi metto sul letto fino a che non crollo per la stanchezza della giornata. In pratica evito quell’apatia che potrebbe portarmi verso la depressione.
Ma ti sto parlando di una lotta contro il malessere, magari dovuto ad una rottura. Quando finisce una relazione è sempre un trauma. Almeno lo è per me. In certi casi, dipende dalla rottura, può essere del tutto destabilizzante e ti ci vuole un po’ per riprenderti.
Ma anche nel caso in cui invece non devi lottare contro un malessere in particolare. Non ti è capitato nulla di eccezionale o drammatico. Semplicemente non hai stimoli e ti senti come dire infelice. In entrambi i casi si possono applicare alcune regole che possono migliorare il nostro umore e stato d’animo.
COSA FARE PER MIGLIORARE L’UMORE
Il benessere è uno stato in cui ci sentiamo più energici, con vibrazioni più alte e possiamo dire che siamo di buon umore. Che non penso sia ancora propriamente la felicità, ma una serenità e un equilibrio che ci consentono di sentirci in pace. Non assaliti da ansie e preoccupazioni o tristezza. Ecco quelle che secondo me sono alcune regole da seguire per raggiungere questo stato di benessere.
1. Trovare uno scopo
Avere degli obiettivi. Ovvero crearsi anche dei piccoli obiettivi a breve termine. Come per esempio finire di leggere un libro. Provare quella nuova ricetta o imparare quel software che mi aiuta nel lavoro. Anche avere uno scopo più alto e a lungo termine è importante, ma non deve essere fonte di stress. Bisogna andare avanti un passetto alla volta. Lo scopo scelto deve essere in linea con i propri valori. Questo dona senso e direzione alla vita. Che si tratti di lavoro, famiglia, arte o volontariato, uno scopo può motivare e dare soddisfazione.
2. Vivere nel presente focalizzandoci su quello che stiamo facendo
Concentrarsi sul momento attuale, invece di rimuginare sul passato o preoccuparsi del futuro, aiuta a ridurre ansia e stress. Questo significa semplicemente essere focalizzati su un’attività alla volta. Se mi sto allenando mi concentro sull’attività fisica evitando di pensare che devo andare a casa a fare la lavatrice. Penserò a quell’attività nel momento in cui andrò a farla. Se decido di prendermi una pausa mi concentrerò sulla preparazione della mia tisana e me la gusterò in pace, consapevole che quello è il mio momento di relax.
3. Coltivare relazioni autentiche
Per quanto possiamo e dobbiamo stare bene con noi stessi, il legame con gli altri è essenziale. E’ bene passare il nostro tempo con persone care, con cui avere un dialogo aperto e profondo. Costruire relazioni significative e offrire supporto reciproco porta una gioia duratura. Anche aprirsi a nuove conoscenze porta dei benefici ma bisogna mettersi in gioco utilizzando parte delle proprie energie. Chiudersi nella propria cerchia e nella propria zona di comfort non è una buona soluzione.
4. Gratitudine per la felicità
Riconoscere ciò che si ha invece di concentrarsi su ciò che manca può cambiare radicalmente la prospettiva e aumentare la soddisfazione. Ogni giorno dobbiamo ripensare a tutto ciò che abbiamo fatto e sentirci soddisfatti di averlo fatto. Anche se ritratta di aver fatto la spesa o inviato una mail che era in lista di attesa. Al contrario non bisogna pensare a ciò che non abbiamo fatto con rammarico ma piuttosto pianificando di fare il resto nei giorni successivi, senza ansie. Ancora più importante è essere grati per ciò che abbiamo nella nostra vita presente, soprattutto i nostri affetti. Mai concentrarsi su quello che ci manca, un partner, un lavoro più remunerativo, una macchina nuova. Insomma evitare di pensare alle mancanze. Fermo restando che tra i nostri obiettivi, vedi paragrafo sopra, dovremo mettere tutto quello che vogliamo raggiungere per sentirci più soddisfatti. L’amore ahimè ha un capitolo a sé.
5. Cura di sé
Mantenere uno stile di vita sano, sia fisicamente che mentalmente, è fondamentale. Dormire a sufficienza, mangiare bene, fare esercizio e praticare attività rilassanti come la meditazione migliorano il benessere.
6. Imparare a lasciar andare
Accettare che non tutto è sotto il nostro controllo e liberarsi di rancori o aspettative aiuta a vivere più serenamente. Per trovare la felicità devi lasciar andare chi non vuole restare o ha bisogno di spazio o tempo. Comprendere che non siamo privi di valore perché qualcuno non resta nella nostra vita. Semplicemente aprirsi al cambiamento.

7. Flessibilità e resilienza
Adattarsi ai cambiamenti e affrontare le difficoltà con un atteggiamento positivo permette di superare momenti difficili senza perdere l’equilibrio. Quella che oggi si chiama resilienza si è sempre chiamata forza d’animo. Anche quando tutto sembra perduto, quando non si vede una luce in fondo al tunnel, questa ci diviene in aiuto per affrontare dolore e difficoltà senza perdersi d’animo, senza farsi abbattere. E trovando anche la forza e il coraggio di aiutare gli altri.
8. Coltivare la curiosità e l’apprendimento
Essere aperti a nuove esperienze e imparare continuamente arricchisce la vita e stimola la mente. Non molti sanno che uno dei modi per trovare la felicità è imparare cose nuove. Fermarsi e arrugginire nel proprio piccolo mondo non ci fa bene. La mente ha fame di nuove conoscenze.
9. Dare agli altri per essere più felici
Aiutare il prossimo o contribuire alla comunità non solo migliora la vita degli altri, ma offre un senso di appagamento personale. E’ importante attivarsi per il bene comune. Agire, spendere il nostro tempo, le nostre energie e competenze per la comunità, la società, il pianeta. Non solo per se stessi.
Ogni percorso verso la felicità è unico. Spesso, il segreto sta nel conoscere se stessi e scegliere consapevolmente di coltivare ciò che ci fa stare bene.
MINDFULNESS PER LA FELICITÀ
La mindfulness è una pratica che consiste nel portare l’attenzione in modo intenzionale e non giudicante al momento presente. È un modo di vivere con consapevolezza, che aiuta a ridurre lo stress, migliorare il benessere e aumentare la capacità di affrontare le sfide quotidiane. E’ una pratica che ho conosciuto un po’ di anni fa ma a cui ora mi sono avvicinata. La consiglio a tutti soprattutto a chi vuole ritrovare un equilibrio e un senso di tranquillità, calma, chiarezza e accettazione.
Principi fondamentali della mindfulness:
- Presenza nel momento
Prestare attenzione a ciò che sta accadendo qui e ora, senza lasciarsi distrarre da pensieri su passato o futuro. - Accettazione
Riconoscere e accogliere le esperienze, le emozioni e i pensieri così come sono, senza cercare di modificarli o giudicarli. - Non giudizio
Origini della mindfulness
Le radici della mindfulness si trovano nelle tradizioni spirituali e filosofiche orientali, in particolare nel buddismo, dove è conosciuta come sati (in lingua pali), che significa “consapevolezza” o “attenzione”. È una componente chiave della pratica meditativa buddhista, usata per coltivare la saggezza e la liberazione dalla sofferenza.
Negli ultimi decenni, la mindfulness è stata adattata e resa accessibile in contesti laici, soprattutto grazie a figure come:
- Jon Kabat-Zinn
Nel 1979, Kabat-Zinn, biologo e professore statunitense, ha sviluppato il programma di Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Questo approccio combina pratiche di meditazione e consapevolezza con concetti psicologici, rendendo la mindfulness una pratica utile per la riduzione dello stress e il miglioramento del benessere psicofisico. - Altri sviluppi contemporanei
Psicologi e terapeuti hanno integrato la mindfulness in approcci come la Terapia Cognitiva Basata sulla Mindfulness (MBCT), utilizzata per prevenire la ricaduta nella depressione, e altre tecniche di gestione delle emozioni e del dolore.
Pratiche principali della mindfulness
Le pratiche mindfulness includono:
- Meditazione formale: come osservare il respiro, i pensieri o le sensazioni corporee.
- Meditazione camminata: muoversi lentamente, con consapevolezza del movimento.
- Pratiche informali: applicare la mindfulness alle attività quotidiane, come mangiare, parlare o lavorare.
Benefici della mindfulness
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la mindfulness:
- Riduce lo stress e l’ansia.
- Migliora la concentrazione e la memoria.
- Favorisce una maggiore gestione delle emozioni.
- Aiuta nella regolazione del dolore cronico.
- Promuove il benessere generale.
E’ quindi una pratica che consiglio a tutti quelli che hanno deciso che vogliono stare bene.
CONCLUDENDO: BISOGNA PREPARARSI AD ESSERE FELICI
Tutto quello che ti ho detto finora non può che migliorarti l’umore e lo stato d’animo. Non posso dire che stare bene però equivalga alla felicità. Non lo credo. La felicità è una gioia così grande che ti esplode dentro. Puoi trovarla in un abbraccio, nel sorriso di un bambino, nello sguardo rassicurante di tua madre, in una cena di Natale dove finalmente ci sono tutti i tuoi cari. Puoi trovarla nel risveglio accanto alla persona che ami e che ti fa sentire al sicuro anche nelle avversità. Ma per sentirla in tutte queste cose, prima devi trovare il tuo equilibrio e stare bene con te stessa.
Adesso finalmente mi sento bene e sono pronta per essere felice!